Giovedì 16 Dicembre si è tenuta la prima delle due Mentors’ Evening previste durante il percorso di Battiti.La Mentors Evening è un momento di confronto tra team ed esperte ed esperti del settore di riferimento delle startup. Il ruolo dei mentor – in base alla loro conoscenza dei mercati di riferimento – è stato, da un lato, capire se le attività progettate dalle startup sono rilevanti in relazione al contesto a al settore di riferimentoe ipotizzare quali potrebbero essere degli indicatori di successo; dall’altro, è stato e sarà quello di mettere in contatto le startup con un network di riferimento.
Durante il primo momento in plenaria, ciascun team ha avuto la possibilità di farsi conoscere presentando il proprio progetto attraverso una pitch finalizzato alla condivisione della propria visione di impatto (sviluppata durante le prime settimane), il proprio segmento di pubblico di riferimento [maggiori informazioni qua] e la propria validation timeline, l’ipotesi temporale delle azioni previste per la realizzazione del test.
È seguito il secondo momento di confronto in gruppi ristretti tra i Mentors di riferimento e le startup. La discussione è stata guidata entro due ambiti di confronto principali: la segmentazione del pubblico e rilevanza del test per il mercato di riferimento e le metriche e ipotesi di redemption di successo (approccio falsificazione).
Abbiamo chiesto ad alcuni dei mentors che hanno partecipato all’incontro di darci un loro riscontro rispetto alla startup a cui erano stati assegnati, in particolare abbiamo chiesto loro cosa li ha colpiti di più della startup e cosa suggeriscono per i prossimi passi alle startup.
Due tra i Mentors che hanno incontrato Lyf, Filippo Palombini, Resp. Risorse Umane e Organizzazione e Paola Matino, Resp. Responsabile CSR e Mobility Manager Tper hanno risposto:
“Ci ha colpito straordinariamente il posizionamento attento al climate change e la possibilità di misurare la correlazione del contributo del singolo individuo al benessere del pianeta. Con questa applicazione, quindi, si riesce a misurare l’impatto a livello territoriale in coerenza con il piano degli Enti Locali. Infine, rappresenta un modo efficace per modificare in modo virtuoso i propri comportamenti nell’ambito della mobilità.
Al fine di potenziare la diffusione e l’utilizzo di tale App riterremmo opportuno implementare collaborazioni con altri strumenti e/o operatori afferenti al settore della mobilità magari nell’ambito di un MAAS (Mobility as a Service).”
Andrea Cattabriga, managing partner e strategic designer per Slow’d, ha partecipato al tavolo di discussione della startup Aquaponic, queste sono le sue considerazioni:
“ Mi ha colpito del progetto che hanno saputo nutrire una comunità di persone interessate all’idroponica non solo per passione, ma per motivi professionali. Hanno quindi un interessante capitale di relazioni su cui provare a costruire nel medio-lungo periodo. Inoltre, osservo con piacere che lavorano intensamente per costruire linee di business per l’immediato, per costruire solidità fino a quando non potranno raccogliere i frutti del lavoro lungo e paziente con la comunità.
Per i prossimi passi, suggerirei di trovare schemi di soluzione altamente comprensibili dal mercato attraverso una sperimentazione molto agile su target diversi, facendo quell’esercizio faticosissimo che è il liberarsi dei propri preconcetti ed assunzioni tipiche di quando inizi ad avere un pò di esperienza sul campo.“
Il prossimo appuntamento sarà il 22 Febbraio 2022, dove valuteremo i primi esiti di test, vi terremo aggiornati. Buona fortuna a tutte le start up!
P.S. Ringraziamo ancora tutti i Mentor presenti che hanno contribuito al pomeriggio.